“In breve, se tu vuoi realizzare la nostra Pietra, sii senza peccato, persevera nella Verità. Prendi la risoluzione, dopo aver acquisito il dono divino che auguri, di tendere la mano ai poveri, ai bisognosi ed a rialzare coloro che sono nella disgrazia.”. (Basilio Valentino, Il Rebis delle dodici Chiavi).
Abbiamo scelto questa denominazione in quanto l’alchimia spirituale ha grandi attinenze e similitudini con il percorso Massonico.
La Crisopea viene ottenuta dalla lenta cottura nell’Uovo Filosofico o Matraccio del miscuglio e della distruzione reciproca dei due componenti (Oro ed Argento dei Saggi ) nell’Athanor, distruzione possibile attraverso il loro mescolarsi e confondersi insieme, in modo che “da due cose se ne formi UNA sola”.
E’ la pietra squadrata e levigata.
I Principi degli alchimisti corrispondono numerologicamente a quanto si ritrova nei rituali Massonici:
I tre Elementi che vanno a costituire “La grande opera realizzata” attraverso un lento passaggio nell’athanor sono Zolfo, Mercurio, e Sale, elementi che si ritrovano simbolicamente tra quelli che fanno da monito e nozione nel gabinetto di riflessione massonico.
L’athanor e i processi che si compiono lentamente nel suo interno con la lavorazione degli elementi, è un parallelismo delle complesse simbologie del Vitriol nell’accezione latomistica.
Non può sfuggire il parallelismo del significato alchemico degli elementi citati con la numerologia del primo grado Massonico:
- Mercurio, può essere sia un pianeta che un metallo ma, in entrambi i casi, per l’alchimia è il simbolo che rappresenta la mente, così come lo stato che permette di trascendere la morte.
Nell’antichità Mercurio era considerato abile nelle trasformazioni dallo stato solido a quello liquido, così nell’alchimia si credeva potesse passare dallo stato di vita a quello di morte. - Sale, Tra i simboli alchemici, il sale rappresenta il corpo, così come la materia in generale, nella sua cristallizzazione e condensazione.
Inoltre, il sale è un elemento grezzo, ma che attraverso processi chimici può essere purificato, una purificazione che gli alchimisti ritenevano potesse accadere anche al corpo umano. - Zolfo, Lo zolfo, è la parte maschile attiva, opposta alla rappresentazione passiva femminile del mercurio.
Viene citato sia nella Torah ebraica che nella Bibbia, dove è presente in abbondanza nell’Inferno.
Tra i Tre Primi, lo zolfo rappresenta l’elemento di congiunzione tra il sale (l’alto) e il mercurio (il basso), oltre ad identificarsi con l’anima (o spirito) fra le parti del corpo.
Dalla lenta lavorazione di due di questi elementi si possono ottenere l’Argento filosofale che rappresenta la mente, e L’Oro filosofale che è metafora del cuore, nell’ulteriore trattamento di queste due “prime pietre” si ottiene la Crisopea, Spirito universale che può essere identificato sia nella luce della conoscenza assoluta sia nel G.A.D.U. massonico.
Su tale identità i Massoni alchimisti del XVII secolo non avevano dubbio alcuno
L’Unità della Materia è il postulato di partenza degli antichi Ermetisti, e oggi la moderna fisica nucleare e la chimica ce lo dimostrano nel realizzare materie e prodotti totalmente sconosciuti un tempo, dimostrandoci che ha ragione l’antico adagio, il quale vuole che: “Omnia ab uno et in unum omnia” ovvero “tutto è nell’uno e l’uno è in tutto”.
“Tutte le cose provengono dallo stesso germe ed esse sono state tutte generate dalla medesima Madre” (Basilio Valentino, Il Carro Trionfale dell’Antimonio).
“L’Anima degli Uomini, i Demoni, i Santi Angeli, tutti vengono da una sola Sorgente, e l’Uomo contiene in sé la parte del mondo Esteriore che il Demonio racchiude egualmente in sé, ma in un Principio differente…” (Jacob Boehme, Della Elezione di Grazia).
La Gnosi tradizionale già aveva proposto questo concetto dell’Emanazione, affermando che tutte le creature spirituali sono state emanate da una Sorgente unica: Dio, o se preferiamo, energia creativa e creatrice .
Quindi Mercurio rappresenta la mente, la libertà,
Il Sale rappresenta il corpo , creato uguale tra uguali,
Lo Zolfo rappresenta lo spirito che deve essere volto alla fratellanza, alla compassione e all’altruismo.
Il Simbolo
Il Simbolo naturale della Loggia è quello riconosciuto da secoli per la Pietra Filosofale, sinonimo di Crisopea:
Zolfo, Sale e Mercurio uniti nella lavorazione e sublimati in un’unica Opera rappresentata da un aquila, la grande opera realizzata appunto.
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